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Hyoscyamus
Niger L.
(Solenacee)
Attenzione:
Nome
comune: Alterco, Erba apollinaria, Oppio dei
forti, Erba càmola, Zambugnara, Grassuda.
Area
di origine: Europa, Asia occidentale, Regione himalaiana
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È
una pianta erbacea, annuale o biennale, villosa, vischiosa, fetida,
con radice fusiforme ramificata. Il fusto eretto è alto 30-80 cm-
Le foglie sono molli, vellutate, ovali-bislunghe, grossolanamente
dentate o quasi pennatifide. I fiori sessili, formano un racemo
foglioso all'estremità dei rami. Il calice è campanulato con 5 denti
acuti. La corolla imbutiforme, divisa in 5 lobi arrotondati, è di
colore giallo pallido reticolata da vene bruno-violacee e bruno-violacea
nella fauce. Gli stami sono 5, incurvati, l'ovario biloculare. Il
frutto è una capsula (pisside) chiusa nel calice accresciuto. Cresce
presso le case e nei ruderi, dal mare alla zona montana nella penisola
e le isole maggiori. Fiorisce da maggio ad agosto. La conoscenza
del Giusquiamo si perde nella notte dei tempi. I Babilonesi, gli
Egizi, gli antichi Indiani, i Persi e gli Arabi non lo ignoravano,
come del resto i Greci e i Romani. È ricordato nel papiro di Ebers
come calmante per il mal di denti. Nel XV secolo il Giusquiamo serviva
come narcotico ed analgesico durante le operazioni chirurgiche.
Nell'Amleto, Shakespeare fa avvelenare il Re dormiente con il succo
di Giusquiamo versato nell'orecchio. Gli zingari se ne servivano
per i loro imbrogli e ciarlatanerie ed insieme ai cavadenti hanno
contribuito a diffonderne la specie. Le foglie, i semi e la radice
contengono principalmente due alcaloidi, la josciamina e la scopolamina.
La josciamina durante l'essicamento o per riscaldamento si trasforma
in parte in atropina. Nella pianta sono presenti inoltre un glucoside
amaro, la joscipicrina, amido, gomma, mucillagine, zucchero, un
olio grasso e sali di calcio, potassio, magnesio. La pianta esercita
azione antispasmodica, calmante, analgesica, narcotica e midriatica.
I suoi effetti sono paragonabili a quelli della Belladonna, ma mentre
questa da luogo a manifestazioni di delirio violento il Giusquiamo
provoca assopimento e poi sonno profondo con sogni spaventosi. È
indicato nelle tossi spasmodiche, la tosse asinina, le bronchiti
croniche, le nevralgie, specialmente del trigemino, le convulsioni,
la corea, l'isteria, l'epilessia, le palpitazioni e le malattie
mentali accompagnate da agitazione. La specie vicina Hyoscyamus
albus L. chiamato volgarmente Giusquiamo bianco, con fiori gialli
senza venature, gode delle medesime proprietà.
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