Proprietà:
La radice e il rizoma della primula o primavera odorosa sono ricchissime
di saponine triterpeniche (5-10%); la più importante è la primulina,
a cui la pianta deve la sua proprietà espettorante e mucolitica
(fluidificante delle secrezioni bronchiali). La pianta contiene
anche due eterosidi fenolici derivati dall'acido salicilico, la
primaverina e la primulaverina, che si trasformano per idrolisi
in derivati dell'acido salicilico, le cui virtù analgesiche, antinfiammatorie
e antireumatiche sono ben note: infatti si tratta delle stesse virtù
che caratterizzano l'aspirina, la quale contiene essenzialmente
acido acetilsalicilico, derivato sintetico dell'acido salicilico.
Le due applicazioni più importanti della radice della primavera
odorosa riguardano:
1-Malattie
dell'apparato respiratorio in cui sia necessario fluidificare le
secrezioni bronchiali per facilitarne l'espulsione: bronchite acuta
e cronica, asma bronchiale e broncopolmonite ecc.; la radice è utile
anche contro i semplici catarri bronchiali e per calmare gli accessi
di tosse. L'azione fluidificante ed espettorante delle saponine
della primavera odorosa non è rilevante come quella poligala virginiana,
ma è comunque molto utile.
2-Malattie
reumatiche, gotta e, per uso esterno, come antinfiammatorio in caso
di contusioni, distorsioni e dolori muscolari. Oltre alla radice,
anche i fiori della primavera odorosa contengono flavonoidi e carotene
(provitamina A) e si utilizzano in caso di:
3-Emicranie
e cefalee, grazie alla loro azione antispasmodica e sedativa, mentre
la tisana, per il suo sapore gradevole, è molto indicata per calmare
i bambini nervosi o iperattivi.
4-Gotta
o litiasi urinaria (calcoli, renella), per la loro azione diuretica
e depurativa; vanno assunti insieme ad altre piante diuretiche.
Preparazione e uso: Uso interno: In
caso di malattie dell'apparato respiratorio, malattie reumatiche
e gotta.
Decotto:
Si prepara con 30-50 g di radice e/o di rizoma tritato in 1 litro
d'acqua e cotto per 15 minuti; se ne prendono 3 o 4 tazze al giorno,
calde e dolcificate a piacere con miele. In caso di emicranie e
cefalee, gotta e litiasi urinaria.
Decotto di primula: Bollite per 5 minuti
1 cucchiaio di primula (rizoma essiccato e spezzettato) in 2,5 dl
d’acqua. Trascorso questo periodo lasciate riposare 10 minuti, quindi
filtrate. Consumatene 2 tazze al giorno lontano dai pasti per curare
le malattie che colpiscono l’apparato respiratorio e in particolar
modo bronchiti e asme bronchiali.
Infuso
di primula:
Mettete 30 g di primula (rizoma essiccato e contuso) in 1 l di acqua
bollente e lasciate riposare per mezz’ora. Prendetene 2-3 tazze
al giorno come rimedio contro i dolori reumatici.
Infuso
di primula:
Ponete 5 g di primula (foglie e fiori essiccati) a riposare per
15 minuti in 2,5 dl di acqua bollente, quindi filtrate. Bevetene
1 tazza la sera prima di coricarvi per combattere il mal di testa.
Infuso
di primula:
Ponete a riposare 20 g di primula (fiori e foglie) in 1 l d’acqua
bollente per 10 minuti. Trascorso questo periodo filtrate. Consumatene
2 tazze al giorno lontano dai pasti in caso di raffreddore.
Tisana
di primula:
Mettete in infusione 1-2 cucchiaini di foglie di primula sminuzzate
in una tazza d'acqua calda. Deve essere dolcificata, preferibilmente
con miele. E' un infuso dal gusto lieve e ben gradito ed è la classica
bevanda da sorbire nelle ore tarde della giornata.
Uso
esterno: Come antinfiammatorio in caso di contusioni, distorsioni
e dolori muscolari.
Decotto
di primula:
Bollite 50 g di primula (rizoma contuso) in 1 l d’acqua fino a ridurre
il liquido a 1/3. Applicatelo quindi con delle compresse sulle parti
che presentano contusioni.
Impacchi:
Si fanno con lo stesso decotto preparato per uso interno, ma più
concentrato, e si applicano sulla parte colpita.
La
primula in cucina:
Le foglie della primula si usano sole od assieme ad altri tipi di
verdura, in insalata. Classica commisione è quella di lattuga e
primula che, mangiata la sera, procurerà un sonno piacevole e naturale.
Vengono anche usate in gran quantità nelle minestre. I fiori e le
foglie seccate servono per la preparazione di una gradevole tisana
calmante.
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